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Il Pane di Altamura DOP

Il Pane di Altamura DOP

 

Storia di un'eccellenza:
Il Pane di Altamura DOP

 

Il Pane di Altamura non è solo un alimento, ma un vero e proprio simbolo dell'identità pugliese, un racconto che affonda le radici nella millenaria civiltà contadina dell'Alta Murgia. Dalla tavola dei pastori al prestigioso riconoscimento europeo, questo pane dalla crosta croccante e dalla mollica gialla è un capolavoro di semplicità e tradizione.


 

Le Origini Antiche: Da Orazio alla Cultura Agropastorale

 

La storia di questo pane è antica quanto la terra da cui proviene.

  • Il Primo Riferimento Storico: Il primo "testimonial" d'eccezione fu il poeta latino Orazio, originario di Venosa (non lontano da Altamura). Nelle sue Satire (Libro I, V, 37 a.C.), descrivendo il paesaggio della sua infanzia, fa riferimento a un "pane migliore del mondo, tanto che il viaggiatore diligente se ne porta una provvista per il prosieguo del viaggio". Sebbene non citi Altamura direttamente, il riferimento è chiaramente al pane di grano duro prodotto nel territorio della Murgia.

  • Il Pane dei Contadini e Pastori: La sua importanza crebbe con lo sviluppo della società agropastorale. Il pane di Altamura nasceva con una caratteristica fondamentale: la durevolezza. Era concepito per durare una o più settimane, sostenendo contadini e pastori durante la loro lunga permanenza sui pascoli e nei campi, lontano dai centri abitati. Il loro pasto base era spesso una zuppa in cui il pane duro veniva ammorbidito con acqua, olio d'oliva e sale.


 

Un Rito Corale: Forni e Timbri

 

Fino a non molto tempo fa, la panificazione era un vero e proprio rito sociale che univa sfera privata e pubblica.

  1. L'Impasto Domestico: L'impasto veniva tradizionalmente preparato in casa, soprattutto dalle donne, con la semola rimacinata di grano duro, il lievito madre, l'acqua e il sale.

  2. La Cottura Comunale: Una volta pronto, l'impasto veniva portato nei forni pubblici a legna, attivi sin dal Medioevo. Un documento del 1420 sanzionava l'esenzione del dazio del pane per il clero, e si suppone che forni storici come l'Antico Forno Santa Caterina (ancora oggi in funzione) risalgano al 1391.

  3. La Marchiatura: Per evitare che le pagnotte si confondessero nel forno comune, il fornaio le marchiava con un timbro di ferro recante le iniziali del proprietario o del capofamiglia.

Ogni mattina, fino alla metà del secolo scorso, si udiva per le strade il grido del fornaio che annunciava, all'alba, l'avvenuta cottura del pane, pronto per essere ritirato.


 

La Consacrazione: Il Pane di Altamura DOP

 

Nonostante le trasformazioni sociali, il pane di Altamura non ha mai perso la sua autenticità, mantenendo inalterati ingredienti e metodo di lavorazione.

Questa fedeltà alla tradizione è stata premiata a livello europeo:

  • Anno 2003: Il Pane di Altamura è stato il primo pane in Europa a ottenere il prestigioso riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta (DOP).

Questo marchio non protegge solo un nome, ma garantisce che il pane sia prodotto secondo uno specifico disciplinare che tutela:

  • Materie Prime: L'uso esclusivo di semola rimacinata di grano duro (varietà autoctone come Appulo, Arcangelo, Duilio e Simeto) coltivato nella zona dell'Alta Murgia.

  • Metodo di Lavorazione: Mantenimento delle cinque fasi tradizionali (impastamento, formatura, lievitazione con lievito madre naturale, modellatura e cottura nel forno a legna o in pietra).

  • Zona di Produzione: La produzione deve avvenire all'interno dei territori dei comuni delimitati della Murgia barese (Altamura, Gravina in Puglia, Poggiorsini, Spinazzola e Minervino Murge).

 

Un Eredità da Gustare

 

Ancora oggi, il Pane di Altamura DOP è l'erede diretto di quel pane essenziale e robusto di contadini e pastori. Rappresenta la perfetta fusione tra un prodotto dell'ingegno umano e la forte correlazione con il territorio che gli conferisce il suo sapore ineguagliabile e la sua straordinaria conservabilità.

È un pezzo di storia che, fetta dopo fetta, continua a nutrire il corpo e l'anima della Puglia.


E tu, hai mai provato l'autentico Pane di Altamura DOP? Raccontaci la tua esperienza!